La trappola più potente è la solitudine.
Per “sola” non si intendo dire senza amici o parenti, ma sola perché non condivide con nessuno l’orrore della propria vita domestica. E’ in questo momento ed in questo modo che la trappola diventa insormontabile, e la donna non troverà mai la porta per uscire.
In conclusione cosa fare?
A conclusione di questi brevi pensieri sulla violenza psicologica contro le donne quindi qual è la cosa più importante da fare per mettere fine ai maltrattamenti?
Parlarne con qualcuno.
Se hai letto questo articolo, se sei arrivata alla fine, è perché l’argomento ti interessa, forse per te o forse per una tua amica, o per tua figlia, o per tua madre.
Non lasciare sola la donna a cui vuoi bene con il suo dolore e le sue paure, incomincia a starle vicino ,falle da specchio, ascoltala, falla parlare e riflettere.
A questo punto forse potrai trovare la forza di chiedere aiuto, o far trovare alla tua amica la forza per farlo. Chiedi aiuto ad un professionista: a un ‘assistente sociale, a una psicologa, a un avvocato, o a un centro antiviolenza. O chiedi aiuto alla tua famiglia, ai fratelli, alla mamma o al tuo papà.
Incomincia a chiedere aiuto, svela il segreto, rendi visibile l’invisibile.
Questo è il primo passo. Poi qualcosa dopo succederà, qualcuno ti aiuterà di sicuro. L’ importante è fare il primo passo.