Più è grave la violenza più ne esci devastato?
Non è necessariamente così.
La sofferenza psichica che la vittima prova non è direttamente proporzionale alla gravità dell’azione commessa dall’aggressore. Come in tutti gli avvenimenti traumatici, le conseguenze di un trauma sono il risultato dell’interazione fra quell’avvenimento stressante e la persona che lo subisce, persona che ovviamente ha una propria storia precedente al trauma e una propria struttura di personalità.
Non necessariamente ad una violenza grave sul piano dei fatti corrisponde un trauma altrettanto grave sul piano psichico, mentre può accadere che ad una molestia apparentemente non grave possa corrispondere una imponente reazione di tipo post traumatico che produce nella vittima un’immensa sofferenza.
I bambini sono più esposti ad essere gravemente danneggiati, in quanto soggetti vulnerabili.
Come funzione la mente nelle vittime di violenza?
Le esperienze traumatiche, pur così diverse fra loro, sono accomunate da un aspetto: la persona che le attraversa si sente inerme di fronte a un pericolo sentito come intollerabile. La persona prova una intensa paura, senso di impotenza, di perdita di controllo, di annullamento di sè.
In ognuno di noi c’è un sistema di elaborazione delle informazioni che ci consente di elaborare gli eventi disturbanti, in modo da poter mantenere uno stato di salute mentale. Quando ci accade qualcosa di spiacevole noi continuiamo a pensarci, a parlarne, a sognarne, finchè non cessa di disturbarci. A questo punto, abbiamo appreso ciò che vi era di utile riguardo all’esperienza, in modo che questa possa in futuro servirci da guida: siamo giunti ad una “risoluzione adattiva”. La mente ha cioè trovato una soluzione.
La mente delle vittime di violenza si disorganizza
La mente funziona in modo da integrare l’avvenimento con le emozioni che ha prodotto in noi. Se ci succede un evento traumatico, questo sistema innato di elaborazione può incepparsi, l’integrazione tra sensazioni vissute, emozioni e pensieri non avviene. Le conseguenze del trauma posso quindi essere drammatiche.
La mente si disorganizza, e le percezioni del terribile evento (ciò che abbiamo visto, udito, provato) possono rimanere fissate nel nostro sistema nervoso nelle stessa forma di quando ne abbiamo esperienza.