Lo psicologo deve avere il coraggio di chiedere ed ascoltare
Gli ostacoli sono nei divieti esterni: divieti degli adulti che hanno impedito al bambino di parlare, o che lo minacciano, o che hanno utilizzato forme di intimidazione o di ricatto affettivo. I divieti di un tempo sono diventati poi nel bambino cresciuto e diventato adulto, dei divieti interni. Ci può essere stato un tempo il bisogno della persona di mantenere la relazione affettiva di dipendenza nei confronti dell’abusante, di salvaguardare l’unità famigliare (se si tratta di incesto). Ci possono essere, o essere state un tempo, emozioni di colpa, vergogna, stigmatizzazione, tradimento, che si frappongono alla possibilità di parlare.
Sappiamo che chi ha vissuto una esperienza traumatica, ed in particolare una violenza sessuale e ancora più un incesto, cerca di rimuoverla, vuole evitare di pensarci.
Lo psicologo deve chiedere quindi al paziente di dire proprio quello che lui cerca di dimenticare.
Psicologia del trauma
CERCARE DI EVITARE DI RICORDARE NON È LA STRATEGIA GIUSTA
Il racconto di esperienze traumatiche del passato, quali l’aver subito violenza sessuale o incesto, ha un effetto positivo sulla salute non solo psicologica ma anche fisica dell’individuo. Le ricerche lo dimostrano