Che tipi di abusi sessuali commetto le mamme?
Gli abusi sessuali sui maschi commessi dalle le mamme sono messi in atto sotto forma di azioni ambigue, situazioni al limite fra giusto e sbagliato, molestie che essendo inserite all’interno di azioni di accudimento possono sembrare del tutto naturali. La mamma per il ruolo che le viene attribuito dalla natura ha il compito di toccare il bambino, lavarlo, accarezzarlo e coccolarlo. Qualche volta può accadere che all’interno di situazioni complesse e problematiche la mamma possa mettere in atto comportamenti che, se fossero commessi da un uomo, sarebbero chiaramente definiti come abusanti. Lo sono anche se vengono commessi dalle donne, solo che per le vittime è più complesso decodificarli e definirli “violenze”.
Non è sempre facile per un bambino capire fino in fondo ciò che sta accadendo e poterne quindi parlare, raccontando come una vera e propria molestia sessuale ciò che la mamma fa. La cosa peggiore in questo caso è che l’abuso sessuale sui maschi genera una confusione terribile fra ciò che è giusto e sbagliato, una erotizzazione precoce, un senso di colpa e di vergogna che il bambino non trova neppure le parole per esprimere.
Mamme che collaborando con i loro partner.
Nella maggior parte di questi casi le vittime non hanno il coraggio di parlare, neppure da adulti. Spesso non solo non hanno coraggio, ma non hanno neppure le parole per riuscire a descrivere quanto è accaduto.
Può quindi accadere, come nel caso di Anna, che mamma e papà facciano sesso fra loro e poi chiedano alla figlia di portare a letto un vibratore e facciano giochi sessuali tutti insieme.
O come nel caso di Luca, quando la mamma lo mandava a fare il letto e gli faceva trovare preservativi e giochi erotici fra le lenzuola…. “e poi mi chiedeva se volevo giocare con quegli gli stranieri oggetti che mi erano capitati fra le mani”.
O come quando Raffaele racconta di aver sempre visto la mamma e il suo compagno fare sesso davanti a lui nel letto, e gli chiedevano di guardare.