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SEPARAZIONE E BAMBINI (parte 2). Le normali reazioni dei bambini all’evento traumatico della separazione.
SEPARAZIONE E BAMBINI. (parte 1)

delicato, in cui ognuna delle persone coinvolte si ritrova investita da enormi
cambiamenti, che modificano radicalmente il senso di sé e della famiglia.
altre volte anche aggressivi, o totalmente depressi e senza voglia di
affrontare il mondo. Frustrazione e senso di colpa sono spesso presenti.
spesso ci si sente inondati dalla paura che essi vengano “traumatizzati” dalla
separazione di mamma e papà, oppure ci si ricorda di loro soltanto in un secondo momento… e allora le cose si complicano.
scontata ma mai abbastanza: le persone sane che si trovano in situazioni
difficili si sentono in difficoltà.
alla frammentazione familiare un bambino (come un adulto) abbia comportamenti
“strani” o insoliti. Essi vanno intesi come l’espressione dei disagi che la
situazione porta con sé.
qualcuno che sa ascoltarli fa parte di un percorso di elaborazione e ricostruzione
di un nuovo senso e un nuovo equilibrio. Certo, nella pratica non è così semplice! A volte si è cosi coinvolti che ciò non è proprio possibile. E’ necessaria allora la presenza di una persona esterna e neutrale che possa permettere al bambino di esternare i suoi vissuti in sicurezza, senza sentirsi “cattivo” nei confronti dell’uno o dell’altro genitore.
indubbiamente i conflitti e le diatribe coniugali, che si protraggono spesso
anche per molto tempo dopo la separazione.
emerge che il rischio di traumatizzazione per un bambino non è tanto legato alla
separazione in sé di mamma e papà, quanto piuttosto all’esposizione a un
prolungato conflitto genitoriale, dunque alla dose di conflittualità con cui si vive la separazione. Per questo motivo in molti casi è molto utile affiancare allo spazio per il bambino, un aiuto di mediazione tra i due ex coniugi, che aiuti a stemperare la tensione e a trovare un nuovo modo di comunicare per il bene del bambino.
COME RIPARARE QUALCOSA CHE SI E’ ROTTO?
BAMBINI E TRAUMA: COME AIUTARLI.
Il bambino teneramente difficilmente sa associare i sintomi di malessere all’esperienza traumatica vissuta: il corpo e il comportamento spesso parlano al suo posto. per questo motivo non possono chiedere aiuto da soli.
Occorre che un adulto si faccia portavoce dei suoi disagi e che lo accolga nella sua sofferenza. Eventualmente l’adulto può chiedere l’aiuto di un professionista psicologo, che lo supporti in questo difficile compito.
Aspettare che il sintomo passi, nella quasi totalità dei casi è peggiorativo, poiché la sofferenza resta e i sintomi si strutturano sempre di più, fino a diventare in alcuni casi un vero e proprio problema.
Perciò non avere paura. Non aspettare oltre.
Chiamami e insieme affronteremo la difficile situazione che tu o il tuo bambino state vivendo.
Dr GIOVANNA OLIVERO
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA
SPECIALISTA ETA’ EVOLUTIVA
TERAPEUTA EMDR
Riceve a Moncalieri e a Bra
CEL.: 3477025158
Per approfondimenti vedi pagina del sito corrispondente:
https://www.synergiacentrotrauma.it/arg_Esperienze-traumatiche_12/art_Il-trauma-nei-bambini_106
BAMBINI E RAGAZZI CON PROBLEMI EMOTIVI

LUTTO, SEPARAZIONE, PERDITA. …E ora come faccio?
SEPARAZIONE, LA MORTE DI UNA PERSONA CARA O DI UN ANIMALE, LA PERDITA DEL
LAVORO, UN ABORTO, UN CAMBIAMENTO IMPROVVISO COME LA PENSIONE O UN
TRASFERIMENTO…
molte le situazioni in cui ci troviamo a dover fare i conti con qualcosa che ci
scombussola e ci obbliga ad affrontare una quotidianità diversa da quella che
stavamo vivendo fino a poco tempo prima.
si sente improvvisamente svuotati, come se nulla avesse senso, ci si sente
annullati e ci si chiede, senza sapersi dare una risposta, “e che cosa faccio
adesso?”. E’ il vuoto di una perdita: la perdita di una persona, di un lavoro,
di un luogo, di un animale, di una relazione, di una sicurezza.

cos’è che rende questa perdita tanto insopportabile? Alcune volte è il senso di
solitudine, altre volte è un rimpianto o un senso di colpa, o ancora di
vergogna, oppure una disperazione senza soluzione. E’ l’incapacità di trovare
un nuovo senso alle cose della vita, a partire dalle azioni quotidiane, perché
il senso che avevano prima ora non ce l’hanno più, si è perduto per sempre.
vissuti di profondo dolore, connessi all’esperienza del lutto, che hanno spesso
bisogno di tempo e di aiuto per poter essere affrontati e sufficientemente
elaborati. Quando questo non succede, tale sofferenza tende ad assestarsi e a
esprimersi sotto forma di depressione o ansia.
questi momenti diventa molto utile, allora, chiedere la consulenza di uno
psicologo, che può aiutarti ad elaborare il tuo dolore.
Cuneo). Insieme ci prenderemo cura di te.
Dott.ssa OLIVERO GIOVANNA
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA
Riceve su appuntamento a Moncalieri e Bra (Cn).
Cel.: 347 702 5158