BAMBINI: ADHD E PSICOFARMACI. Uno sguardo controcorrente.
mesi scorsi, l’editore ETS di Pisa ha pubblicato il libro dello psicanalista
francese Yann Diener “Un bambino viene agitato.
Lo Stato, gli psicoterapeuti e gli psicofarmaci.”
tratta di un testo importante, un testo controcorrente che stravolge, ma si
dovrebbe dire raddrizza, lo sguardo sulla prassi oramai consueta di trattare i
bambini con un approccio psichiatrico, ovvero di diagnosticare quanto più
precocemente delle sindromi intrattabili altrimenti che con psicofarmaci.
quarant’anni l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), la
“malattia psichiatrica” che lo stesso inventore, lo psichiatra americano Leon
Eisenberg, ha denunciato essere “una malattia fittizia” (la citazione è dal settimanale
tedesco Der Spigel), è stata introdotta nei manuali diagnostici e quindi viene
trattata con la somministrazione del Ritalin.
dell’approccio al malessere del bambino in una società complessa e
contemporanea come la Francia e denuncia quanto di pretestuoso influenza un
approccio diagnostico tendente a semplificare come “malattia” ciò che da sempre
è nella storia della crescita e dell’educazione di ogni fanciullo, ovvero il
senso del suo diritto a realizzarsi come persona libera.